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BIT ’93: la ricetta per il rilancio del Belpaese

DiBruno Lanata

Feb 24, 1993

Su un’area espositiva di oltre 80 mila metri quadrati operatori italiani ed esteri si danno appuntamento per una panoramica esaustiva sui grandi temi del turismo. Previsto l’ingresso del pubblico per alcune sezioni della manifestazione

La mostra resterà aperta fino al 28 febbraio alla Fiera di Milano

Gli italiani e le vacanze: è questo il tema centrale intorno al quale si dipana la tredicesima edizione 1993 della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo che apre oggi i battenti alla Fiera di Milano. Quella di quest’anno può a buon diritto essere considerata un’edizione particolare. Protagonista della manifestazione sarà infatti l’Italia, considerata quale paese di turismo, arte e cultura.

Riflettori puntati quindi sul Belpaese che, da alcuni anni, sta attraversando una fase di crisi contrassegnata dalla progressiva riduzione delle presenze di ospiti stranieri. Per oggi è già in programma un incontro con il Ministro del Turismo, Margherita Boniver. Nel corso della manifestazione è quindi prevista una serie di dibattiti con operatori e parlamentari.

Protagonista della manifestazione sarà infatti l’Italia, considerata quale paese di turismo, arte e cultura.

Occorre infatti considerare come, mentre la concorrenza degli altri Paesi mediterranei si fa sempre più forte, sia in aumento il numero degli italiani che decidono di trascorre periodi delle proprie ferie all’estero. Quali le cause della progressiva perdita di competitività di un territorio come il nostro che presenta un’ineguagliabile vocazione turistica?

Per fare chiarezza sull’attuale situazione, la Trademark Italia ha condotto, per conto della Bit, un’indagine sulle tendenze dei vacanzieri italiani. I risultati della ricerca, che si basa sui dati provenienti da un campione nazionale rappresentativo di 1500 intervistati, verranno presentati venerdì prossimo presso la sala Parrini.

Le risposte del campione permetteranno di capire quali siano gli elementi che influenzano le scelte del turista, che cosa si aspetta dalla vacanza e quanto è significativo il sistema di ospitalità nella scelta delle destinazione.

Fra le principali indicazioni emerse si evince come in effetti sia ancora elevato il numero di persone che preferiscono località familiari, “domestiche” e poco costose. Resta comunque consistente il gruppo di turisti che cerca la stabilità del prezzo, ma è attratto dalle località straniere.

All’interno dell’indagine è stato inoltre realizzato uno “zoom” motivazionale. Si tratta di una sere di 400 interviste mirate su un panel di turisti esperti. Lo scopo è verificare le tendenze per il ‘93 di un mercato turistico che presenta uno scenario estremamente variegato, non certo scevro da problemi e malesseri, ma dove non mancano le opportunità.

La documentazione che Bit mette a disposizione degli operatori del settore si rivela quindi un importante contributo per rispondere ai molti interrogativi – che si affacciano in vista delle prossima stagione– e mettere a punto le azioni più opportune per riconquistare una maggiore competitività.

Altro importante, ormai tradizionale appuntamento di Bit ‘93 è rappresentato dal Buy Italy, il work-shop per la presentazione e la commercializzazione dell’offerta turistica italiana a tour operator esteri. Organizzata in collaborazione con Regioni, Enit e Alitalia, l’iniziativa vede la partecipazione di numerosi e qualificati buyer esteri. Si tratta di un momento importante per gli operatori italiani che avranno occasione di sviluppare nuovi contatti.

D’altra parte, a indicare l’importanza del Buy Italy, sono sufficienti poche cifre. Si stima infatti che il volume d’affari attivato si aggiri intorno ai 10 mila miliardi di lire. Una quota considerevole delle entrate annue complessive del turismo italiano. Grande attesa quindi per questa nona edizione che si terrà nelle giornate di giovedì 25 e venerdì 26.

Saranno circa 400 i compratori esteri che utilizzeranno questo “momento operativo” per un confronto con l’offerta turistica italiana e per approfondire tutte le opportunità in esso contenute. Ventitré i Paesi di provenienza: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Corea, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Olanda, Perù, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Ungheria. Questi compratori si incontreranno con circa 1500 operatori selezionati nelle diverse regioni italiane in rappresentanza di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.